L’euro ha preso il posto della vecchia Lira ormai da circa 23 anni, e nonostante quanto si possa pensare, si tratta di una valuta molto giovane considerando che valute estere come il Dollaro hanno una storia molto più lunga e svariate versioni della loro moneta e banconota. Anche l’euro ha alcune tipologie di monete che sono state emesse prima di altre, ed è per questo mostrano cambiamenti anche importanti che sono avvenuti nel corso del tempo, nonostante come vi abbiamo già scritto è abbastanza breve.
Un esempio di ciò che stiamo raccontando è la comune moneta da 2 euro che è stata realizzata durante la primissima fase del nuovo conio. Proprio questa caratteristica ha reso la moneta in questione molto più rara e preziosa rispetto a quelle che ci troviamo a scambiare ogni giorno. Proprio per questo motivo, vogliamo rendervi partecipi di qualche curiosità legata alla moneta da 2 euro, e ovviamente vogliamo svelarvi il valore di qualche vecchia moneta.
La storia della moneta da 2 euro
Ciò che è sotto gli occhi di tutti è che con l’entrata in vigore dell’euro, ci sono stati molti cambiamenti, soprattutto riguardo all’unione di molti paesi che hanno scelto di aderire alla moneta in comune. Rispetto alla Lira, l’euro ha portato alla diffusione di molte tipologie di monete, come ad esempio quella da 2 euro che ad oggi ha un valoro lievemente minore delle 4.000 Lire. Ciò che le differenzia è il materiale di produzione, che in questo caso è bimetallico ossia che la parte esterna ed interna sono composte da 2 materiali differenti, in questo caso da nichel e ottone all’interno e rame e nichel l’esterno.
Ciò che differenzia la moneta da 2 euro da tutte le altre sono proprio le dimensioni, considerando che è molto più grande rispetto alle altre. Mentre, proprio come tutte le altre riporta 2 facce differenti; una sul quale è inciso il valore nominale, la scritta euro ed il continente europeo, e l’altro nel quale troviamo invece le 12 stelle che vanno a comporre i paesi che hanno aderito alla moneta comune e le varie incisioni che variano da nazione a nazione. Quest’ultimo dettaglio è legato al fatto che ogni zecca ha potuto scegliere un’immagine rappresentativa del proprio paese. A rappresentare l’Italia abbiamo il volto di Dante Alighieri.
il valore della moneta da 2 euro
Come vi abbiamo raccontato all’inizio, l’entrata in vigore della moneta da 2 euro è avvenuta circa 23 anni fa, rendendola una valuta molto giovane rispetto a molte altre, come ad esempio il dollaro. Nonostante la giovane età della valuta, sono già presenti delle monete che hanno un valore di mercato ben più alto a quello nominale, ed è dovuto al periodo in cui sono state realizzate. Questo perché vanno a ricollegarsi alla storia del nostro Paese, donandogli un valore unico. Per sapere se le vostre monete da 2 euro fanno parte di esse, dovete tenere conto dei seguenti fattori:
- l’anno in cui è stata realizzata
- le incisioni presenti
- le sue condizioni
Riteniamo molto importante sottolineare che, una moneta si può ritenere vecchia nel momento in cui è stata diffusa durante i primi anni della sua produzione, considerando che alcune di esse hanno iniziato ad essere prodotte nel 1999. Esistono anche delle monete da 2 euro che hanno un valore di mercato ancora più importante perché fanno parte del passato e vanno a rappresentare dei periodi storici che sono stati riprodotti direttamente sulle monete, così da poter mantenere in memoria quel determinato periodo.
Infine, un ultima caratteristica che deve essere assolutamente tenuta in considerazione, è collegata alle condizioni della moneta che decidete di far valutare. Si tratta di un parametro che va ad interessare qualsiasi tipo di moneta antica, e proprio come esse, se la vostra moneta da 2 euro riporta graffi, abrasioni o ammaccature, il suo valore potrebbe crollare. Si tratta di un fattore molto importante che può davvero fare la differenza, nel caso in cui abbiate una moneta antica in condizioni perfette, sappiate che potreste portare a casa un tesoro non da poco.